Intorno alla Parola. Come intorno a un fuoco che scalda, che ti cuoce piano piano e che ti fa più fragrante e buona. Seduta ai piedi del Maestro, piccola ascoltatrice in mezzo a tanti ascoltatori, accorgermi di essere ritornata da dove sono partita. Per partire di nuovo, ma nuova.

Tutto inizia da una morte. Una nonna va e un giovane prete le dà l’ultimo saluto. Il giovane prete mi mostra quel volto del Figlio dell’Uomo che mi è familiare, ma che non  andavo a trovare da un sacco di tempo. O che forse stavo continuando a inseguire proprio coi miei vagabondaggi per scoprire che non ero io che inseguivo ma lui che mi chiamava. Progredire dallo stato di figlia a quello di donna sposata, lasciare valori vecchi per cercarne di nuovi, diventare me stessa e qualche volta scendere nelle profondità dell’abisso semplicemente perché si deve, incontrare Gesù il Dio-che-salva, proprio mentre sto per precipitare giù, non è questa forse la mia morte e risurrezione?

Questo blog narra di questo incontro, a partire dal mio farmi donna sposa madre, questa matropoiesi, ogni volta diversa che mi inchioda alla responsabilità e mi libera dall’individualismo. Ma anche dal mio seguire mio marito che dalla pelle dei vulcani dove va a lavorare al carapace della nostra caotica Palermo raccoglie immagini e parole sue per rilegarle alle mie in un volume unico. Ed infine il cammino quotidiano coi nostri figli, cresciuti corpo a corpo, innaffiati con fiumi di latte e parole e note musicali, avvolti tra le braccia e con pezzi di stoffa e un po’ vittime degli esperimenti gli errori le cadute da apprendisti educatori che facciamo con loro. Ma la protagonista assoluta è Lei. La Parola annunciata duemila anni fa e sempre attuale. Parola scritta che si fa Parola viva.

Tornare a scrivere per non dissipare un talento ricevuto, per dare testimonianza a Colui che me lo ha donato e per testimoniare conversioni e nascite e morti e risurrezioni.

Benvenuti a bordo,

Marika